La Famiglia Marsaglia
Il fratello minore di Giovanni, Ernesto Marsaglia (Torino, 1853 – Sanremo, 1924) fu tre volte deputato e dal 1915 senatore a vita del Regno d’Italia. Durante il periodo bellico fece costruire da prigionieri di guerra la lunga strada, ora intitolata a suo nome, che da Sanremo giunge fino alla frazione di San Romolo. Grande filantropo e benefattore, fu a suo tempo dirigente della Congregazione di Carità e presidente delle Opere Pie Sanremesi, di cui facevano parte, oltre all’Ospedale Civile Matuziano, anche l’Asilo Zeffiro Massa e il Ricovero Gianni Borea, che in mancanza di fondi autonomi per il proprio sostentamento, furono rimpiazzati da un nuovo imponente edificio regalato alla città dal fratello Giovanni, il quale volle che la suddetta donazione rimanesse nell’anonimato quale intervento di un “ignoto benefattore”. Come suo fratello Giovanni, anch’egli strinse rapporti di parentela con la famiglia Roverizio, sposando Eugenia, una delle sorelle di Giuseppina, così come fece il terzo fratello Marsaglia, Luigi, che si unì in matrimonio con un’altra sorella Roverizio, Adele. Anche i figli di Giovanni, Vincenzo e Roberto, si imposero nel panorama sanremese di inizio secolo con la fondazione della STEL, la Società Trasporti Elettrici Sanremo Litorale nel 1913.Il Parco Marsaglia
Il prestigio della famiglia Marsaglia si concretizzò a pieno nell’imponente magnificenza delle grandi proprietà della famiglia, tra cui spicca la meravigliosa villa passata sotto il nome di “Castello Marsaglia”, fatta erigere da Giovanni nel 1882 sulla base dei progetti del famoso architetto Pio Soli.
Con il declino della famiglia Marsaglia, in parte dovuto all’eccessiva liberalità e a sfortunati tracolli finanziari, a partire dall’avvento della Seconda Guerra Mondiale il Castello fu lentamente abbandonato e lasciato vittima dapprima dei danni arrecati dal conflitto e poi della speculazione edilizia, e fu infine demolito nell’immediato dopoguerra.
Durante il periodo della sua esistenza però poteva essere indiscutibilmente considerato uno dei monumenti di maggior interesse architettonico ed artistico per la Sanremo della belle époque: lo stile a cavallo fra il neogotico e il neo-rinascimentale della struttura, sul quale si stagliavano bianche innumerevoli torri e merlature, conferiva al poderoso edificio un’incredibile solennità che si coniugava perfettamente sia con il verde del rigoglioso giardino circostante sia con l’azzurro del mare sul quale si affacciava.
La raffinata eleganza degli esterni si rifletteva negli splendidi interni, arredati da opere di pittori e scultori contemporanei di pregio internazionale quali Paolo Trubezkoy, Edoardo de Albertis, Odoardo Tabacchi, Domenico Trentacoste, Rodolfo Morgari, Giorgio Ceragioli, Jean-Baptiste Carpeaux (applaudito scultore dei tempi, amico, tra gli altri, anche di Charles Garnier) ed il già citato Giacomo Grosso, affluiti insieme a Sanremo ed entrati nell’entourage artistico dei Marsaglia come in una sorta di moderno circolo di Mecenate, per allestirne ed ornarne le numerose residenze.
Una volta smantellato l’edificio, l’ampio e florido giardino circostante divenne dominio dell’amministrazione comunale, ed è tutt’ora conosciuto con il nome di “Parco Marsaglia”.
Costeggiato da una delle strade pedonali più famose di Sanremo, la Passeggiata Imperatrice, il Parco possiede una ricchezza botanica e floristica di gusto tropicale più unica che rara. Numerosissime le piante di ogni specie che vi crescono rigogliose, fra cui spiccano le diverse varietà di palme date in dono al comune di Sanremo dalla zarina Maria Aleksandrova, a cui poi fu dedicata la passeggiata antistante. Fra gli esemplari più lussureggianti citiamo la palma regina, originaria del Sud-America, l’esotica kentia, proveniente dall’isola australiana di Lord Howe, la possente palma da vino cilena, la palma nana, detta anche di San Pietro, la dracena e la comunissima cicas.
Gli ampi e comodi viali ciottolati che attraversano il Parco offrono ai visitatori alcuni fra gli squarci panoramici più suggestivi dell’intera città.
All’interno del Parco è anche stato edificato un magnifico auditorium, utilizzato spesso nel periodo estivo per spettacoli e concerti all’aperto, dedicato al grande compositore e musicista Franco Alfano (1875-1954), che fu ospite di Sanremo.